Set 8, 2020 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Ezio

Ezio

 

Dalla natia Reusa i genitori di Ezio si erano trasferiti a Offiano, insediandosi alla Costa e prendendo a mezzadria sia le terre della Pieve che quelle di Filippo, commerciante e possidente di Montefiore. Classe 1925, esauriti gli obblighi scolastici Ezio ancora bambino si era unito ai quattro fratelli nel supportare i genitori nella gestione di tutti quei poderi.

La guerra non aveva inciso più di tanto sulla vita di questa remota parte di Lunigiana fino al ‘44, anno in cui i tedeschi individuarono nelle montagne apuane il baluardo occidentale della loro Linea Gotica. In particolare, la situazione per i giovani in età di leva si fece critica con l’emanazione del Bando Graziani, che nel febbraio dello stesso anno richiamò alle armi gli appartenenti alle classi ‘23, ‘24 e ‘25. Non intendendo arruolarsi nella Repubblica Sociale e non essendosi ancora formate bande partigiane, i renitenti di Montefiore scelsero allora quale nascondiglio una capanna posta nel bosco del Falcetto, dominante la Pieve di Offiano.

Qui i familiari venivano quotidianamente a portar loro da mangiare; ma i laboriosi genitori di Ezio ebbero anche un’altra pensata. Intuito che quella segregazione non si sarebbe risolta entro breve, presero a rifornire il figlio del materiale necessario allo svolgimento di occupazioni domestiche quali il lavoro a maglia e la riparazione delle scarpe: così il ragazzo avrebbe avuto il modo sia di sconfiggere la noia, sia di impiegare costruttivamente il tempo continuando a dare il proprio contributo all’economia familiare pur da imboscato.

Con l’intensificarsi dei rastrellamenti che nell’estate segnarono l’effettiva presa di possesso del territorio da parte germanica, i giovani montefiorini si videro costretti a lasciare quel rifugio, che aveva peraltro lo svantaggio di essere situato in prossimità del sentiero per il Castello di Regnano, sede del primo gruppo partigiano della zona. Per Ezio ebbe così inizio un periodo pieno di peripezie: dopo una breve esperienza partigiana su Monte Tondo, un momentaneo ritorno al Falcetto allorché le acque parvero essersi placate e un fortunoso passaggio del fronte dopo l’eccidio di Regnano, egli finì a Bologna, come operaio dell’Organizzazione Todt, a riparare le strade danneggiate dai bombardamenti, potendo fare ritorno a casa solo a guerra conclusa.

Ma il nostro aveva una natura troppo versatile per limitarsi ai lavori rurali. Per prima cosa, andò a perfezionare l’arte calzaturiera in Garfagnana, nella bottega di un calzolaio di Magliano; inoltre, tagliandosi a vicenda i capelli con i fratelli, egli scoprì una certa affinità anche con pettine e forbici. Cosicché Montefiore avrebbe a lungo fruito di questa singolare figura di Figaro campagnolo, factotum del paese; e dopo che succedendo ai genitori fu divenuto lui il contadino di Filippo, insediandosi nella pertinente abitazione, al sabato la rustica cantina dal pavimento in tavole si trasformava nel più pittoresco dei saloni.

Alle occupazioni agresti Ezio avrebbe dedicato una vita, sfidando il succedersi delle età, delle epoche e dei costumi. A scandire le sue giornate erano i tempi dettati da madre natura: si alzava all’alba per portare le mucche al pascolo, per poi andare a lavorare la terra; alla sera, a buio, la mungitura, nella stalla in mezzo al paese ove puntualmente giungevano i paesani, a ricevere il latte direttamente dal secchio. Estate o inverno, per lui non faceva differenza; nella stagione più calda, all’imbrunire lo incontravi che rientrava con le bestie, colorito ed aitante nella sua divisa composta dalla spessa canottiera smanicata di lana, pantaloni blu e scarponi. E così capivi che quell’abbigliamento serviva a proteggerlo nelle ore meno soleggiate, e che l’abbronzatura e la prestanza degna di un atleta erano frutto del duro lavoro nei campi.

Sempre il primo a salutare, gentile e rispettoso con tutti, parlava pacato e sorridente, con ragionevolezza e senza mai dire una parola di troppo. Era tutto casa e lavoro: mai una partita a carte o una bevuta alla bottega, mai una chiacchiera, mai una discussione; immancabile la domenica alla messa. Coi risparmi di una vita si comprò una bella casa in paese; ma che non poté godersi appieno, data la brutta malattia che colpì la moglie, costringendolo anche a modificare le proprie abitudini. A metà mattinata lasciava il podere per recarsi al capezzale della consorte, cui per lunghi anni seppe prestare le cure più amorevoli. Per poi tornare alla vita di sempre, una volta rimasto solo, curando i terreni di Filippo e quelli della chiesa.

Nel frattempo il paese era profondamente cambiato, prima spopolato per il fenomeno dell’emigrazione dei giovani, in seguito decimato dalla dipartita degli anziani, con la conseguente chiusura delle abitazioni, sempre meno frequentate dagli eredi anche per la villeggiatura. Ma per Ezio era come se il tempo non fosse passato: lo vedevi e ti sembrava sempre un ragazzino, nella sua figura dritta e slanciata, e con quel suo sorriso ammaliante, candido come il suo animo. In pratica era diventato il simbolo di un Montefiore che nel volgere di qualche lustro era scomparso, ma che non era facile dimenticare.

Alla fine a costringerlo a ridurre l’attività fu più il mutamento epocale che non l’incedere degli anni: prima diede via le mucche, poi lasciò i terreni di Filippo, infine anche quelli della Pieve. Ultimo dei fratelli a rimanere in vita, si dedicò allora alla manutenzione delle proprietà della Costa: ed era impressionante vederlo, ultranovantenne, zappare l’orto con la consueta energia. Se invece lo trovavi sulla strada, era un piacere il fermarsi a salutarlo, lucido e amabile come sempre. Così fino all’ultimo dei suoi giorni.

Nov 23, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su blog stravolto

blog stravolto

ti costruisci un blog con immagini….una determinata struttura una qualsivoglia personalizzazione…..dei link amici e cosi di punto in bianco te lo trasferiscono da virgilio a wordpress stravolgendolo completamente.

e allora lo sapete cosa vi dico FINE DEL MIO BLOG !!!!!

CHI LO SEGUIVA MI CHIEDA L’AMICIZIA SU FACEBOOK SE VUOLE SCRIVENDO NELLA RICHIESTA SEGUIVO IL TUO BLOG!!!

MI DISPIACE MA GLI ALTRI NON DECIDONO PER ME

MAI!!!!!

Nov 16, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su go to America

go to America

questo grafico che oggi posto è dello spread fra SP500 E EUROSTOXX aggiornato a ottobre.

Spero sia giusto ma cosi a occhio mi pare preciso.

Si nota una tendenza a partire dall’estate di sovraperformare rispetto all’America.

Gli Stati Uniti avevano corso molto e continuativamente per tutto l’anno poi si sono appiattiti.

l’Europa ha nicchiato nei primi mesi ha avuto un giugno disastroso poi è partita di slancio.

Premesso che probabilmente da qui a fine anno

i due indici andranno di pari passo

io preferisco gli USA

Dovessi fare strategie sullo spread EUROPA/USA in questo momento venderei europa e comprerei america

VEDREMO DA QUI A MAGGIO 2014 SE HO AVUTO TORTO O RAGIONEcapture-20131116-135456.png

Nov 11, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su DRAGONBALL

DRAGONBALL

Nonostante l’ultima mossa del volenteroso Dragonball  non se ne esce……..

La situazione economica generale peggiora mese dopo mese, i dati sulla produzione industriale tornata ai livelli del 1990, il tasso di disoccupazione superiore all’12%, il calo dei consumi senza precedenti, il continuo inesorabile aumento del debito pubblico oramai stabilmente sopra i 2.000 miliardi di euro, tracciano le linee di una depressione economica che l’attuale classe politica non è in grado di risolvere.

Anche nel Giappone degli anni ’90 si sperimentò una simile situazione di progressivo deterioramento dell’economia dovuto in larga parte alla bolla sull’immobiliare.

Il 29 dicembre la borsa di Tokyo stabiliva un nuovo record positivo, ma nessuno prevedeva allora che sarebbe stato l’ultimo del Ventesimo secolo.

L’esplosione della bolla provocò un calo della domanda effettiva attraverso la dissoluzione dei valori dei patrimoni azionari, obbligazionari e fondiari. L’indice Nikkei, relativo della Borsa di Tokyo, scese dal suo picco massimimages.jpgo di 38915 alla fine del 1989 al livello minimo di circa 7000 punti nel 2009.

Le banche e le altre corporation finanziarie vennero colpite da forti perdite  patrimoniali, proporzionali alle enormi quantità di denaro prestato al mercato speculativo di immobili e di azioni.

Cosa hanno fatto i giapponesi per porre rimedio ?

Hanno stampato caterve di yen ,praticamente ciò che ha fatto la fed in America.

Dragonball può farlo

NEIN!!!!

E allora abbassare i tassi serve solo a incrementare ancor più il gap di chi ha accesso

al credito (tedeschi)  da chi non lo avrà mai(italiani)

Nov 1, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su 2 novembre….

2 novembre….

images.jpgSesta bolgia – Ipocriti

Nella sesta bolgia sono puniti gli ipocriti, che procedono vestiti di pesanti cappe di piombo, dorate all’esterno, con evidente allusione al contrasto tra l’apparenza “dorata”, piacevole, che gli ipocriti esibiscono nei confronti del mondo esterno, e la loro interiorità falsa, gravata da cattivi pensieri: questa pena sarà stata suggerita a Dante dall’etimologia che Uguccione da Pisa fornisce del termine “ipocrita”, come di una persona che “nasconde qualcosa sotto l’oro, sotto un’apparenza dorata

Settima bolgia – Ladri

Nella settima bolgia sono puniti i ladri, posti in mezzo a serpenti, con le mani legate da serpenti, ed essi stessi trasformati in tali: questi animali sono il simbolo per eccellenza del demonio, dell’inganno, come si vede nella Genesi dove a ingannare Adamo ed Eva è appunto Satana sotto forma di serpente; in questo particolare caso l’uso di quest’animale sarà giustificato dalla natura subdola del peccato dei ladri, le cui mani inoltre sono legate perché quelle soprattutto commisero il reato; inoltre la sottrazione della loro figura umana può essere interpretata come un contrappasso, in quanto appunto la loro natura è l’unico bene che essi possiedono ancora, all’Inferno, ma vengono derubati anche di quello.

Ottava bolgia – Consiglieri fraudolenti

Nell’ottava bolgia sono puniti i consiglieri fraudolenti, che vagano racchiusi in fiammelle: la lingua di fuoco è immagine della lingua con cui essi peccarono, dando consigli ingannatori, e infatti hanno anche difficoltà a parlare come si vede nel dialogo tra Virgilio e Ulisse, e poi più tardi tra Dante e Guido da Montefeltro.

SONO CANTI DELL’INFERNO DI DANTE CHE DESCRIVE IL NOSTRO ATTUALE PARLAMENTO

Grazie a chi lo popola sono morti per suicidio causa licenziamento o mancanza di lavoro una media di 8

ITALIANI AL MESE non fanno notizia perchè sono MORTI SCOMODE.

IL MIO PENSIERO E LE MIE PREGHIERE VANNO ALLE LORO FAMIGLIE

Ott 27, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su l’ottimista

l’ottimista

Occorre riportare l’Italia “in un sentiero di crescita, la crisi globale è finita, ne stiamo uscendo, ne sta uscendo l’Europa”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, aggiungendo che bisogna scegliere se “agganciare la ripresa, anche con riforme strutturali”, o avviarci verso “una fase acuta di instabilità politica”. In questo caso “il danno sarebbe talmente forte che le forze politiche non vorranno percorrere questa strada”.

Con il premier Enrico Letta ”ci siamo sentiti ieri e continuiamo a essere ottimisti”, ha proseguito Saccomanni, che difende il nuovo metodo di tassazione della casa e boccia la patrimoniale. “Con la riforma della tassazione immobiliare, introdotta dalla Legge di Stabilità, ”ci risulta che c’è una riduzione significativa” del peso della tassazione”, afferma.

Quanto poi a una tassa patrimoniale, precisa che ”va bene in linea di principio” ma non si considera che ”il patrimonio degli italiani, seppure valga 6-8 volte il Pil, e’ gia’ investito in immobili, imprese etc..” e non si ha disponibile una ”liquidità per 400 miliardi di euro”. ”Dovrebbero quindi vendere tutto” per pagarla? si è chiesto il ministro.

Privatizzazioni, su tutte Rai ed Eni – “Ci sono varie ipotesi sotto esame, stiamo guardando ogni possibile soluzione”. “Noi abbiamo detto, lo ha detto anche il presidente del Consiglio Enrico Letta, che intendiamo annunciare entro fine anno un programma di privatizzazioni che coprirà sia proprietà immobiliari dello Stato, ma anche partecipazioni azionarie, che sono ancora numerose anche se veniamo dopo un percorso di privatizzazioni significative negli anni scorsi”, ha aggiunto Saccomanni.
“In questo ambito – ha proseguito rispondendo a due specifiche domande su Eni e Rai – ci sono varie ipotesi. La Rai è una delle societa’ di cui lo Stato è azionista, stiamo guardando ogni possibile soluzione”. L’obiettivo del programma, ha concluso, “è dare una mano alla riduzione del debito pubblico, gli introiti andranno direttamente nel fondo di ammortamento del debito: abbiamo bisogno di poter dare un segnale che al di la’ di rigore fiscale c’è anche un altro modo, che è quello delle privatizzazioni”.

avrei un paio di piccole cose da dire

come diceva Oscar Wilde Il pessimista non è nientaltro che un ottimista ben informato.

Per quanto riguarda le privatizzazioni mi raccomado

che sian fatte come quelle di TELECOM e ALITALIA

Ott 19, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su w il trader idiota

w il trader idiota

L’indice italiano ma direi i mercati in generale non accennano a ristornare e a questo punto mi aspetto

Una fase laterale per poi ripartire al rialzo .

Questo mi induce sull’azionario a fare parecchio intraday o put naked non troppo in the money

Per pararsi da un possibile anche se pur breve ristorno.

Non credo sia il miglior momento per far cassetto perché non amo mai vedere il mio portafoglio

in rosso neanche se sono convinto in futuri rialzi.

Tutti questi discorsi per introdurre un semplice concetto che esprime la grandezza di un trader

e di uno staff di persone che lo seguono e che collaborano con lui.

Anzi direi la grandezza di un concetto espressa in un manuale:

Il Manuale del Trader Idiota

Non voglio fare pubblicità a chi non ne ha bisogno fra l’altre cose non sento Paolo dal

Trading forum di Rimini .

L’ho ascoltato però questa settimana su CFN e guarda caso ho guadagnato in intraday

in percentuale a due cifre su pininfarina e su creval.

Ci sono corsi su tutto : CUCINA,ESTETICA,CORSI PER PARRUCCHIERI……

Ma il TRADING NON ESISTE!!! ANZI MORTE AI TRADER!!!!

Almeno così la pensa chi fà del falso moralismo!

Chiedere agli inglesi o agli americani se fare il trader è un mestiere

Io sono un hobbPromo-tre-volumi1-393x400.pngytrader ma utilizzando i sistemi che ho imparato stando due settimane

con “IL TRADER IDIOTA” e applicandoli su tutti i mercati che tratto posso dire conti alla mano

che sono sei anni che non ho minus su nessuno dei miei conti trading…..quindi

LUNGA VITA AL TRADER IDIOTA

Ott 8, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su non sono un replicante…..

non sono un replicante…..

mentre tutto va (sicuramente per caso) come previsto nel post

http://tradersimo.myblog.it/archive/2013/09/14/vedo-e-prevedo-5689537.html

e come si evince da grafico del sp 500( la previsione era su quello

e non su paesi dacapture-20131008-204136.pngll’andamento estemporaneo tipo l’italietta)

mi è venuto in mente di parlare di chi si raffronta costantemente

con l’andamento dell’indice.

Coloro che io chiamo i “replicanti”.

Io non sono un replicante cioè se l’indice guadagna il 77% in un anno

IO SICURAMENTE GUADAGNO MENO

per il semplice motivo che io pur avendo un idea di come andrà il mercato devo esser

pronto sempre a bilanciarmi nel senso opposto.

l’ho detto mille volte ed è tedioso ripeterlo faccio hedging sui titoli o strangle

o altre forme di coperture per cui se per esempio

un titolo parte al rialzo e non ristorna mai io guadagno sicuramente meno di chi compra e lascia li.

Ma cari amici replicanti quanto avete guadagnato dal 2008 ad oggi?

VE LO DICO IO ! CHI HA REPLICATO GLI INDICI

E’ DAL 2009 CHE PARLA DI CALCIO O DI POLITICA

Set 28, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su GAME OVER ITALIA

GAME OVER ITALIA

toilet-game-over-brown.jpgnon ha più senso parlare di borsa mercati ,finanza,titoli,

fare previsioni ,analisi tecnica

di un paese in cui ci si affronta politicamente

a forza di dispettucci o aumenti dell’iva.

Un paese in cui il presidente del principale player

delle telecomunicazioni proprietario delle infrastrutture

vitali di un paese civile apprende dai giornali la scalata di un gestore spagnolo.

Di un paese in cui il figlio di colui che ha cannibalizzato le telecomunicazioni per proprio tornaconto

è uno dei principali esponenti del partito che ha regalato TELECOM al padre.

Sarà un momento in cui provo scoramento rabbia e vergogna nell’essere italiano.

I mercati si sono mossi come avevo previsto e quindi potrei essere soddisfatto

Non avevo previsto però l’Italia raggiungesse tale livello di mediocrità

grazie ai nostri politici e a chi continua a votarli oggi sinceramente mi sento di dire

GAME OVER ITALIA

Set 24, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su DECADENZA

DECADENZA

La parola decadenza è tutti i giorni sulle prime pagine dei giornali riferita alla nota

vicenda Berlusconi

ma cosa è il decadere?

Il decadere; progressiva diminuzione di prosperità, floridezza, forza, autorità

Questo è il decadere

Ora vi ricordo che qualche anno fa in italia (volutamente con la i minuscola)

esisteva un colosso della telefonia che capitalizzava circa 20 volte la compagnia telefonica

Spagnola.

Aveva immimages.jpgobili di valori inestimabili una rete efficiente e moderna  110000 dipendenti e un indotto

notevolissimo.

Era la miglior compagnia telefonica europea .

Un bel giorno il signor Prodi assieme al signor Dalema  con l’avvallo della CGL l’hanno regalata a un certo Colaninno.

Ora l’italia ha infrastrutture telefoniche da terzo mondo TELECOM ITALIA vale due lire e viene colonizzata

dagli spagnoli

La CGL emetterà il suo comunicato di preoccupazione; Dalema è impegnato a occupare poltrone

nel PD Colaninno si è arricchito e ha messo il figlio a far politica

L’italietta si sta vendendo anche le mutande

…….per il resto l’America ristornicchia come previsto nel precedente post

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