SABATO 19 MARZO
PER PRIMA COSA AUGURI AL MIO AMICO GIUSEPPE
poi
ritorno banalmente e inevitabilmente sulla festa ormai trita e ritrita dei 150 anni.
Qualcuno anche dei miei amici mi accusa di non voler ritenere importante tale festa
E tutto ciò è vero.
A parte chi la utilizza per scopi commerciali vedi i vari megastore o pay-tv
che approfittano dell’evento solamente per vendere abbonamenti o lavatrici
molti italiani festeggiano esponendo bandiere o
scrivendo frasi ad effetto sui vari social network ma non conoscono nulla della nostra storia.
Questa italietta è purtroppo diventata il paese dei controsensi il paese dei quaqquaraqqua dei
tronisti e delle velone .
Altro che Dante ,Mameli Mazzini o Garibaldi.
Oggi idolatriamo Corona e vestiamo i bambini per carnevale da Michele Misseri .
La nostra repubblica è come una cinquantenne baraccona
che si mette la minigonna e si ingozza a più non posso in una sudicia pizzeria.
Io invece la vorrei come una elegante quarantenne
a cui regalare dei fiori comprati da Sorasio
il fiorista più caro del mondo che si trova nella avenue des Beaux a Montecarlo.
La vorrei così perché io l’Italia l’amo veramente.