TRADERSIMO

Nel corso della settimana la Banca Centrale del Giappone ha varato una politica monetaria cosiddetta di Quantitative Easing dell’ordine di 1.400 miliardi di Dollari in due anni che, in termini dimensionali, non si allontana molto dalla politica omologa adottata della FED americana commisurata in ragione di 85 miliardi di Dollari al mese e che pertanto su 24 mesi equivale a circa 2,000 miliardi di Dollari.

L’immissione di questa enorme liquidità sul Giappone impone ai gestori, giapponesi e non, la ricerca di impieghi su strumenti a reddito fisso con tassi di rendimenti superiori a quelli tipici del mercato del reddito fisso giapponese di fatto nulli e in questo contesto si sta assistendo da un paio di giorni, e verosimilmente si assisterà nel prossimo futuro, ad un forte deflusso di fondi monetari dal Giappone verso mercati del reddito fisso ed anche azionari dei paesi occidentali e tra questi anche l’Italia.

Quindi non escluderei uno strappo rialzista di BTP e BONOS e di conseguenza del settore bancario

fin ora molto penalizzato.

Di conseguenza lunedi chiuderò la posizuione short su Apple arrrivata a target e probabilmente se si presenta l’occasione raddoppierò con stop stretto la posizione su credito valtellinese.

Per l’obbligazionario sempre intraday magari con un po più di coraggio sul BTP